Il calo del desiderio sessuale

Molto spesso le motivazioni che portano al calo del desiderio sessuale non vengono rivelate da test medici o di laboratorio, ma piuttosto da fattori psicologici, come ad esempio uno stato emotivo tendente alla depressione. Inoltre, anche lo stile vita stressante può avere un impatto sul desiderio sessuale, come pure i problemi legati alla propria immagine corporea.

A livello emotivo, è stato messo in luce come un fattore molto importante che porta ad una modificazione del desiderio sessuale, risiede in sentimento di rabbia nei confronti del proprio partner; in relazioni con partner troppo domanti o troppo passivi, oppure nelle quali non vengono soddisfatti i bisogni altrui, possono esserci modificazioni del desiderio sessuale. Sotto consiglio medico, il calo del desiderio sessuale può essere trattato anche con anti depressivi.

Altro fattore molto importante da considerare, sono i traumi infantili, sopratutto se ci sono stati episodi di abuso sessuale.

Spesso il miglior trattamento per il calo del desiderio sessuale è la psicoterapia, affinché si possa lavorare per risolvere conflitti  di coppia, risentimenti nascosti e difficoltà relazionali.

Poiché la depressione è una causa frequente nella riduzione del desiderio, sia negli uomini che nelle donne, il trattamento della depressione è un altro percorso fondamentale. Le psicoterapie, come la terapia cognitivo-comportamentale , non solo possono essere più efficaci della farmacoterapia per trattare la depressione, ma non interferiscono sulla libido, al contrario di alcuni farmaci psicoattivi.

Nelle donne che vivono un calo del desiderio sessuale, si è rivelato essere utile lavorare sull’educare il proprio partner a “provocare l’eccitazione”, quindi rendere consapevole che c’è un forte collegamento tra le sensazioni corporee nella donna e l’eccitazione a livello psicologico.

Invece, negli uomini che hanno un calo del testosterone che influisce negativamente sul desiderio sessuale, può essere utile un trattamento di ripristino.

La terapia psicologica

La terapia psicologica di solito inizia con una prima fase di psicoeducazione, che permette una migliore conoscenza delle basi fisiologiche sessuali, seguito da training di rilassamento volti alla riduzione dell’ansia.

La psicoterapia cognitivo-comportamentale solitamente prevede un primo intervento cognitivo che permette al paziente di ristrutturare le convinzioni disfunzionali rispetto la sessualità  e una seconda fase comportamentaleche agisce sull’esposizionegraduale agli stimoli sessuali.

In base alle difficoltà riportate il seduta, si può intervenire sia tramite una psicoterapia individuale sia di coppia.

Tra le varie motivazioni che possono influire negativamente sul desiderio sessuale negli uomini, c’è di certo il consumo di alcool, la disfunzione erettile, l’ansia da prestazione, uso di alcuni farmaci e condizioni di stress. Anche un uso eccessivo di video pornografici può risultare essere un fattore deleterio a lungo andare con lo stesso desiderio sessuale, anche se, tuttavia,i vari studi effettuati non hanno trovato sempre risultati concordanti tra loro.

Il desiderio sessuale nelle donne è più complesso rispetto gli uomini, infatti è più variabile e dipende da fattori come lo stato ormonale, dalla concezione che hanno di se stessi e del loro partner, fino allo stile che viene adoperato nell’attività sessuale.

Fai il test online sulle sulle disfunzioni sessuali femminili

Gli esperti concordano che, in generale, il desiderio sessuale è più basso tra le donne rispetto ai maschi, pertanto, un ulteriore calo del desiderio nella donna può essere valutato più problematico nella relazione.

Poiché la sessualità femminile è multifattoriale e coinvolge varie combinazioni di fattori mentali, fisici e sociali, non esiste una soluzione specifica, dunque si lavora su più fronti.

I cambiamenti fisici che accompagnano l’invecchiamento non portano necessariamente al calo sia del desiderio sia della funzione sessuale. Il livello di attività sessuale nel tempo varia e dipende da più fattori. Questi includono lo stato di salute fisica e mentale, l’interesse per le attività sessuali, il vissuto con la propria sessualità e lo stato della relazione intima con il partner.

Comunque, è comune che con l’avanzare dell’età possono esserci modificazioni della libido, problemi di disfunzione erettile ed altro ancora; inoltre, anche l’uso di farmaci e di patologie croniche può influire.

C’è da ribadire che se tali problemi vengono affrontati adeguatamente, non risultano essere insormontabili, e possono cosi essere risolti con giusti trattamenti e terapie appropriate.